Cosa succede se i fondi incentivi auto elettriche finiscono?
Cosa succede se i fondi incentivi auto elettriche finiscono?
Se i fondi finiscono, nuovi contributi potrebbero essere rifinanziati tramite decreti aggiuntivi, altrimenti si attiva una lista d'attesa o incentivi regionali (es. Lombardia con "bando mobilità elettrica"). Alternative includono leasing a tasso zero o finanziamenti agevolati con banche partner del governo.
Quali auto elettriche sono ammesse agli incentivi 2024?
Sono ammessi i veicoli elettrici (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) con autonomia ≥ 80 km in elettrico, nuove o usate fino a 1 anno, immatricolate con targa italiana e incluse nella lista omologata ACEA. Modelli comuni sono Renault Zoe, Tesla Model 3, Nissan Leaf, e BMW i3.
Cosa sono gli incentivi per le auto elettriche?
Gli incentivi per auto elettriche sono sussidi governativi o regionali che riducono i costi di acquisto di veicoli elettrici, promuovendo la mobilità sostenibile. In Italia, includono eco-bonus statali, IVA agevolata, esenzioni bollo e contributi per colonnine di ricarica, definiti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).
Come richiedere gli incentivi per auto elettriche in Italia?
Per richiedere gli incentivi, presentare domanda sul portale "eBonus" del Ministero dello Sviluppo Economico con documenti come carta d'identità, codice fiscale, contratto di acquisto o leasing del veicolo elettrico, dichiarazione di conformità UE, e attestazione di rottamazione per le auto vecchie se prevista.
Gli incentivi per auto elettriche coprono i costi di ricarica?
In parte sì: includono contributi per installare colonnine domestiche (fino a 2000 € via Ecobonus) e sconti su ricariche pubbliche tramite accordi con operatori come Enel X o Be Charge. Tuttavia, non coprono interamente i costi elettrici, che dipendono dal contratto energia e tariffe regionali.
Quali sono i requisiti per ottenere gli incentivi auto elettriche
I requisiti principali includono: residenza in Italia, acquisto di auto nuove elettriche o ibride plug-in con emissioni ≤ 60 g CO2/km, rottamazione di veicoli Euro 0-4 per bonus aggiuntivi, limite reddito ISEE ≤ 30.000 € per contributi diretti, e immatricolazione in Italia entro i termini del decreto legislativo in vigore.
Cosa fare immediatamente se si assiste a un possibile annegamento
L'intervento immediato è cruciale:
1. Allerta: Chiama IMMEDIATAMENTE il 112 (o il numero locale di emergenza). Fornisci informazioni chiare sul luogo e sull'evento.
2. Rimozione Sicura: Tirare la persona fuori dall'acqua SOLO se è possibile farlo senza mettere in pericolo se stessi. Usare un bastone salvagente, una corda, un galleggiante o estendersi con un oggetto lungo.
3. Valutazione: Controllare se è cosciente e respira. Se non respira (o respira agonico) iniziare IMMEDIATAMENTE la Rianimazione CardioPolmonare (RCP) seguendo le istruzioni dell'operatore 112 o seguendo protocolli conosciuti (30 compressioni toraciche seguite da 2 insufflazioni di soccorso).
4. Posizione laterale: Se respira ma è incosciente, metterla in posizione laterale di sicurezza.
5. Coprire, Rassicurare: Cercare di prevenire l'ipotermia e rassicurare la persona quando riprende conoscenza.
6. Attendere i soccorsi: Continuare le manovre fino all'arrivo del personale qualificato.